Il Sillabario

Ezio Gribaudo dalla A alla Z

Una notte estiva del 2011, giocherellando con le parole, buttai giù qualche definizione in ordine alfabetico dell’artista Ezio Gribaudo, incontrato molti anni prima al Museo del Cinema, in circostanze quantomeno bizzarre. 
Ezio, insonne come me, mi chiama in piena notte, e mi chiede, come capita spesso, che cosa sto scrivendo. 
Gli leggo la paginetta, lui si entusiasma, esclama. «Bello!Continua!».
La pagina iniziale nei due anni si è così centuplicata, fino a diventare la bozza di un libro. L’amico Vittorio Sgarbi la legge, nota che nel vocabolario gribaudiano manca il suo nome alla lettera “S” e mi detta la sua prefazione alle 2 del mattino da un rumorosissimo locale toscano.

Nelle mie intenzioni, il libro avrebbe dovuto intitolarsi 
Coucou Gribodò per parodiare lo storico spettacolo Couou Bazar allestito da Dubuffet nel 1978 a Torino, ma quando iniziarono a storpiarlo in Cow-Cow Gribaudo Cucù Gribadò decisi di cambiarlo.

Illustrazioni, fotografie, riproduzioni tratte dall’archivio Gribaudo, una bella veste grafica, ed ecco pronto 
Il Sillabario - Ezio Gribaudo dalla A alla Z!

Il mio direttore creativo controlla le prove di stampa del Sillabario.

Il Sillabario è stato presentato il 20 Maggio 2013
al Circolo dei Lettori di Torino

IL SILLABARIO - EZIO GRIBAUDO dalla A alla Z
prefazione di Vittorio Sgarbi

DIALOGA CON L'AUTRICE: 
VITTORIO SGARBI

Lunedì 20 maggio, ore 21
Circolo dei Lettori

Via Bogino 9, Torino
Sala Grande

Le foto della serata

I preparativi...

Vittorio Sgarbi legge "Il Sillabario". Chissà cosa ne pensa...

Vittorio Sgarbi è intento nella lettura del Sillabario di Marina Rota. È sicuramente interessato!

Dolci e libri durante la lettura del Sillabario.

Una breve pausa per rispondere al cellulare.

Il Sillabario è stato presentato in anteprima il 26 Marzo 2013 a Chivasso

Il mio Sillabario ha fatto già capolino a Chivasso il 26 marzo 2013 con Margherita Oggero e Claudio Gorlier e verrà presentato da Vittorio Sgarbi al Circolo Lettori il 20 maggio alle 21 (programmazione Salone del Libro).

Marina Rota legge la prefazione di Vittorio Sgarbi.

Commenti e recensioni al Sillabario

Tuono News.it - Mercoledì 22 Maggio 2013

Torino, presentato da Sgarbi il sillabario di Gribaudo dell'autrice Marina Rota

Torino - Lunedì 20 maggio alle ore 21 nell’ elegante cornice del Circolo dei Lettori in Torino, Vittorio Sgarbi ha presentato il libro di Marina Rota “Il Sillabario – Ezio Gribaudo dalla A alla Z”.
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Archivio - Maggio 2013

Novità editoriali
IL SILLABARIO - EZIO GRIBAUDO dalla A alla Z - di Maria Gabriella Savoia

Martedì 26 marzo è stato presentato a Palazzo Rubatto «Il Sillabario-Ezio Gribaudo dalla A alla Z» che riporta, in ordine alfabetico e con una bella veste grafica, ricca di illustrazioni, tutta la vita, non solo artistica di uno dei nostri artisti più geniali, che ha fatto onore a Torino e all'Italia.
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La Nuova Periferia - Mercoledì 17 Aprile 2013

CHIVASSO - Marina Rota autrice de «Il Sillabario - Ezio Gribaudo dalla A alla Z» è impegnata nella promozione del libro. Che a Chivasso quando è stato presentato a Palazzo Rubatto è stato accolto calorosamente dal pubblico numerosissimo. Peccato che alla presentazione l'estenuante flusso verbale di Gribaudo abbia strangolato sul nascere ogni possibilità di dialettica. Tant'è che Marina Rota ha dovuto avvertire ironicamente il suo pubblico: «Vi giuro, il libro l'ho scritto io!».

La Nuova Periferia - Mercoledì 3 Aprile 2013

PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI PER L'ESORDIO DELLA SCRITTRICE
Il «Sillabario» di Marina Rota

CHIVASSO - Martedì 26: non sono ancora le 21 e la sala di Palazzo Rubatto è già straripante. Gli spettatori continuano ad affluire, per assistere all'esordio letterario della giornalista chivassese Marina Rota, nota per le sue brillanti conduzioni di serate culturali.Prendono posto anche gli altri protagonisti della serata: lo stesso Ezio Gribaudo, la scrittrice Margherita Oggero, eClaudio Gorlier, emerito americanista. Beppe Busso dà la parola alla Oggero, che porge la prima e ultima domanda, «Come vi siete conosciuti»? «A letto» esordisce Gribaudo. Immediata la reazione sorridente della Rota che si appropria del microfono, specificando che l'incontro avvenne sulle chaise longue del Museo del Cinema, dove i due si presentarono reciprocamente come Pablo Picasso e Tamara de Lempicka. L'incipit lascia già intuire quale sarà il tenore di una serata in cui non dominerà lo scambio fra i quattro, ma l'estenuante flusso verbale di Gribaudo, che costringe Marina ad avvertire ironicamente il suo pubblico: «Vi giuro, il libro l'ho scritto io!». Esplode un applauso. La serata finisce, gli spettatori escono col libro dedicato da autrice e artista e con tanti commenti sulla contrapposizione fra luci della ribalta e lavoro oscuro, ma affettuoso e intelligente dell'opera prima di Marina Rota.

La Nuova Periferia - Mercoledì 3 Aprile 2013

PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI PER L'ESORDIO DELLA SCRITTRICE
Il «Sillabario» di Marina Rota

CHIVASSO - Martedì 26: non sono ancora le 21 e la sala di Palazzo Rubatto è già straripante. Gli spettatori continuano ad affluire, per assistere all'esordio letterario della giornalista chivassese Marina Rota, nota per le sue brillanti conduzioni di serate culturali.Prendono posto anche gli altri protagonisti della serata: lo stesso Ezio Gribaudo, la scrittrice Margherita Oggero, eClaudio Gorlier, emerito americanista. Beppe Busso dà la parola alla Oggero, che porge la prima e ultima domanda, «Come vi siete conosciuti»? «A letto» esordisce Gribaudo. Immediata la reazione sorridente della Rota che si appropria del microfono, specificando che l'incontro avvenne sulle chaise longue del Museo del Cinema, dove i due si presentarono reciprocamente come Pablo Picasso e Tamara de Lempicka. L'incipit lascia già intuire quale sarà il tenore di una serata in cui non dominerà lo scambio fra i quattro, ma l'estenuante flusso verbale di Gribaudo, che costringe Marina ad avvertire ironicamente il suo pubblico: «Vi giuro, il libro l'ho scritto io!». Esplode un applauso. La serata finisce, gli spettatori escono col libro dedicato da autrice e artista e con tanti commenti sulla contrapposizione fra luci della ribalta e lavoro oscuro, ma affettuoso e intelligente dell'opera prima di Marina Rota.

La Nuova Periferia - Mercoledì 20 Marzo 2013

Il primo libro di Marina Rota - di Piera Savio

Martedì 26 sarà presentato a Palazzo Rubatto «Il Sillabario - Ezio Gribaudo dalla A alla Z». La prefazione è curata da Vittorio Sgarbi.
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L. Mortoni, medico legale

Mi dispiace di vederti solo nelle occasioni letterarie che tu con passione e competenza organizzi e mi piacciono tanto!
Non conoscevo Ezio Gribaudo e di conseguenza le sue opere. Il tuo libro, e la serata organizzata per presentarlo, mi hanno dato la possibilità di cominciare a conoscere il Maestro e la sua produzione artistica. Ho scritto "cominciare a conoscere" perchè è proprio grazie alla scrittura fluida, leggera e al tempo stesso ricca di informazioni e spunti del tuo libro, che anche una persona come me, non esperta di arte moderna e contemporanea, ha trovato il piacere e l'interesse nel cercare di arricchire la propria conoscenza non solo dell'Artista ma anche dell'intero periodo trattato. 
Approfitto così dell'occasione per incoraggiarti a scrivere nuove opere.

A. Bellora, estimatrice di preziosi

La cosa che più mi ha colpita del tuo sillabario e che lo puoi leggere e rileggere, cominciando dall'inizio o dalla fine, puoi sfogliarlo per farti incuriosire dai nomi, dai disegni o dalle foto per poi approfondire di cosa si tratta.
Non è mai noioso, ma anzi scorrevole, sempre ironico e talvolta intrigante.
Finalmente un libri scritto bene! Sono stufa di libri che devono stupire o colpire con parolacce o verbi messi lì per caso!

A. Bellora, estimatrice di preziosi

La cosa che più mi ha colpita del tuo sillabario e che lo puoi leggere e rileggere, cominciando dall'inizio o dalla fine, puoi sfogliarlo per farti incuriosire dai nomi, dai disegni o dalle foto per poi approfondire di cosa si tratta.
Non è mai noioso, ma anzi scorrevole, sempre ironico e talvolta intrigante.
Finalmente un libri scritto bene! Sono stufa di libri che devono stupire o colpire con parolacce o verbi messi lì per caso!

Margherita Oggero, scrittrice

Un sillabario spiritoso, divertente e coltissimo, in cui la biografia di un artista compare per lampi, fogorazioni, madeleines, ammirazione e qualche arguta punturina.

E. Comino, Radiologo

Le splendide pagine introduttive di Marina Rota lasciano presagire la lettura di un saggio se non di un romanzo. Pieno di pensieri e di fatti, di luci e di ombre, di misteri e di scoperte.
Il Sillabario è invece e soltanto un insieme di immagini e di note, eleganti, brillanti, vivaci, stimolanti...e potrei continuare.
Letto, e magari riletto, il libro non è facile comprendere se si è soddisfatti o delusi ma si è certi di avere incontrato una scrittrice di gran classe. Che si vorrebbe leggere ancora.

M. Capello, dirigente RAI

Marina,sei riuscita, attraverso una elegante, essenziale e raffinata esposizione, a destare il mio interesse per Ezio Gribaudo , che non conoscevo.
Non è poco per uno scrittore di un libro, specie se è alla prima esperienza.
Bravissima!
Apprezzabile anche l'impostazione grafica del volume.

P. Fanchini, insegnante

Il tuo Sillabario è un contenitore femminile: piacevole al tatto, graficamente perfetto, concreto. Si concreto come solo le Donne sanno essere: mi immagino quante Storie e quante Parole e Persone siano venute alla mente di un poliedrico personaggio come Gribaudo. Eppure tu hai saputo cogliere l'essenziale socchiudendo porte su personalità che sta poi alla curiosità di ognuno di noi approfondire. Questo, nel tuo stile... particolarmente intrigante! Grazie quindi per questo bel regalo che hai voluto fare a noi lettori.

M. Zanda, dirigente RAI

Mi sono avvicinata con molte diverse sfaccettature di curiosità al libro di Marina: perché è l’opera prima di una cara amica di sempre, perché tratta di un artista di grandi qualita e anche per la sua organizzazione a sillabario, che lo rende assolutamente particolare.
La lettura è piacevole, la scrittura svelta ed ironica, mai banale. Il sillabario va componendo, con tanti tasselli, la figura centrale di riferimento; come un puzzle i cui pezzi, inizialmente, paiono slegati o non immediatamente correlabili, e poi magicamente trovano la loro collocazione nella composizione finale, così i temi sviluppati secondo l’indice alfabeto vanno progressivamente a definire la figura dell’artista con una serie di approfondimenti tematici solo apparentemente disposti in maniera casuale.
Un’opera davvero ingegnosa, quella di Marina, che mantiene anche vivo, in tutto il suo percorso, il filo conduttore della reciproca stima tra autrice e protagonista.